Storia della Chiesa Collegiata
Il crocifisso
La scultura è attribuita al Maestro del Crocifisso di Camaiore. Il crocifisso è in legno scuro e monoscomatico: drammatica è l'espressione del volto reclinato a cui si aggiunge una cromia integralmente conservata su gran parte della superficie. Oltre alle diffuse colature di sangue, egli delinea la peluria sotto le braccia e attorno ai capezzoli, anch'essi dipinti. La particolarità di questo esemplare risiede poi in una forma più affusolata del corpo, accentuata dalla estrema aderenza del perizoma, dalle braccia sottilissime, e dalla cassa toracica meno segnata. Si dice che si sia salvato miracolosamente dall'incendio che avrebbe distrutto l'antica pieve: le fiamme avrebbero bruciato persino la croce, ma la scarsa immagine rimase indenne. In occasione di calamità questo crocifisso veniva portato in processione per le strade del paese per implorare l'aiuto divino. La scultura è situata sopra l'altare maggiore e ammirabile in tutto il suo splendore riportato alla luce dal restauro effettuato nell'anno giubilare 2000.